Calla - Scavengers

Continua frammentaria e discontinua come la "sopravvivenza dell'antico nel moderno" l'opera filologica sulle vecchie recensioni. Questa è di febbraio 2007.


I Calla sono bravissimi.
Se gli U2 fossero un fiume in cui convergono laterali profonde e oscure, e le cui sponde fossero largamente intrise di sogni come quelli dei Radiohead più inquieti, assieme alla dolcezza dei Coldplay e alla tristezza dei Low...allora i Calla sarebbero il ponte su quel fiume. Suoni rarefatti, feedback che pervadono l'ambiente, voci sature di passione e malinconia, chitarre che piangono...un'atmosfera quasi elettrica...bellissima.

Calla - Promenade (U2 cover)

Terra cielo, paesaggio
Lei starà tornando ancora ?
Uomini di paglia sala da biliardo
Parole che costruiscono o che distruggono
Fango secco, lisca, sabbia e pietra
Recinto di filo spinato mi fa cadere
Preferirei girare intorno
In una scala a chiocciola
Verso il piano superiore
Ed io, come un fuoco d'artificio, esplodo
Il bagliore delle cascate di luce accende il cielo
Nelle strade crepate inciampo
Schivata, marciapiede
Ti vedo guardare fisso nello spazio
Mi sono avvicinato ora ?
Dietro al viso ?
Oh , dimmi, Cherry tu balli con me
Fammi girare intorno stanotte
Su per la scala a chiocciola
Verso il piano superiore
Proiezione di diapositive, città sul mare
Coca-Cola, football radio radio radio
radio radio radio...

Reprise??

Si può fare!
Riprendo a scrivere dopo mesi, in un nuovo anno che finora promette bene.
Ieri Barack Obama si è insediato come primo presidente di colore degli Stati Uniti d'America, in un giorno degno di essere vissuto, forse anche da lontano, pieno di speranze e promesse, colmo di sorrisi.
E' come se qualcuno avesse detto di dimenticare il passato, perchè il futuro e la libertà hanno in mano le nostre vite, più o meno. E nelle pagine che leggo, nella musica che ascolto riesco a respirarne un pò, a commuovermi e rassicurarmi che ogni cosa andrà al suo posto, più o meno.
Lunedì è uscito get On Your Boots, ed erano 4 anni e 4 mesi che gli u2 non pubblicavano un singolo "nuovo". In un certo senso l'aria di cambiamento sta di nuovo aleggiando.Non è come Achtung Baby, non è come Pop, ma sento che qualcosa cambierà di nuovo, finalmente.
C'è un verso che mi ha colpito soprattutto...anzi ne metto due. Il primo è di Appalachian Spring (versi di Ashcroft), il secondo è di Get On Your Boots. Il primo è una domanda e il secondo è una riposta. Alla fine, non c'è proprio nulla di strano nel credere nella strana alchimia della musica e delle parole:

Ashcroft :
- Does anybody know where we’re really gonna go? I was looking for answers in a soul In the feelings that a man can’t control

Bono:
- Here's where we gotta be, love and community, laughter is eternity, if joy is real... ..Let me in the sound, meet me in the sound...



Dove dobbiamo andare? Signori, guidateci voi...