U2 - The Joshua Tree

Essenzialmente gli u2 sono la mia vita.
Praticamente non li ascolto da mesi.
Cronologicamente poco più di 20 anni fa usciva The Joshua Tree.
Per me che all'epoca godevo dei miei cinque anni, quel disco non ha rappresentato nulla. Almeno finchè non ho iniziato a sdraiarmi sul tappeto e ad infilarmi le cuffie dello stereo di papà ascoltando le cassette che mi prestavano gli amici.
E per me il 1987 è arrivato con sei anni di ritardo.
Per me i primi 70 secondi di Where The Streets Have No Name sono l'entrata in un mondo meraviglioso, splendido quanto misterioso. perchè quella copertina in bianco e nero, il deserto sullo sfondo, quegli sguardi silenziosi, mi hanno sempre fatto pensare a qualcosa di lontano, di eterno e immaginifico, di estremamente illogico.
Joshua Tree venti anni dopo (o quattordici per la mia vita). Che dire?
Che è stato superato? Che è figlio del suo tempo? Che non è servito a niente?
Joshua Tree è stato il disco degli U2 e l'America, un disco fatto di luoghi e di suoni che prima non c'erano, è figlio di uno spazio e di un luogo, di un momento preciso, è la vetta di un percorso, quello degli anni 80, che doveva essere raggiunta dati i mezzi e le premesse.
Joshua Tree tutto quello che la band di Dublino non può lasciarsi alle spalle, l'unico bagaglio che è costretta a portare con se, e purtroppo il secondo termine di paragone (così dice il mondo) per la sua intera carriera. Questo disco non ha inventato nulla. Questo disco è una sintesi di tutto quello che gli U2 avevano fino ad allora macinato, ascoltato, tentato. Achtung Baby sarà totalmente differente, sarà un salto verso il futuro, sarà una nuova luce, ma qui è diverso : è l'ultimo disco dei vecchi U2 e probabilmente sigillo della vecchia generazione del rock, della società, del mondo.
Venti anni sono tanti, ma quanto è scolorita With Or Without You? quanto Running To Stand Still? quante Bullet The Blue Sky abbiamo ascoltato da allora? Quanto davvero sono lontani quei quattro giovani sulla copertina...
Oggi Joshua Tree è tornato a nuova vita, ci sono voluti due decenni per farlo germogliare di nuovo e lasciarci ascoltare tracce finora nascoste, edite saltuariamente o del tutto ignote.
Wave Of Sorrow è meravigliosa. Non serve aggiungere altro. è probabilmente lo spirito vero di un disco dominato da un'aurea di bellezza misteriosa e seducente. Wave Of Sorrow è poesia,
...Souls bent over without a breeze Blankets on burning trees I am sick without disease Nobility on it's knees...
Si fanno tante edizioni di opere letterarie. Se ne fanno tante. Si cerca criticamente di spiegare la grandezza di qualcosa che è stato scritto secoli prima. A volte l'opera si realizza, altre fallisce miseramente. Si tratta di ricostruire filologicamente tutto quello che circonda un grande testo e anche tutto quello che vi è all'interno.
La nuova edizione di Joshua Tree, curata, riveduta, ampliata da materiale inedito, fotografie, video è davvero l'opera più completa che si potesse ottenere, non tanto per il rigore e gli intenti con cui è stata progettata, quanto per il sapore di stagionato e delizioso che ti lascia in bocca. Lasciarsi andare e sognare sugli arpeggi iniziali di Running To Stand Still è come bere un bicchiere di buon vino d'annata.
Questo, quattordici anni fa, non lo potevo fare.

Canzoni da ascoltare : tutte

Un Testo
:

Heat haze rising
On hell's own hill

You wake up this morning
It took an act of will
You walk through the night
To get here today
To bring your children
To give them away

Oh... oh this cruel sun
Is daylight never done
Cruelty just begun
To make a shadow of everyone

And if the rain came
And if the rain came

Souls bent over without a breeze
Blankets on burning trees
I am sick without disease
Nobility on it's knees

And if the rain came
And if the rain came... now
Would it wash us all away
On a wave of sorrow
Wave
On a wave of sorrow

Where now the holy cities?
Where the ancient holy scrolls?
Where now Emperor Menelek?
And the Queen of Sheba's gold

You're my bride, you wear her crown
And on your finger precious stones
As every good thing now been sold

Son, of shepherd boy, now king
What wisdom can you bring?
What lyric would you sing?
Where is the music of the Seraphim?

And if the rain came
And if the rain came... now
Would it wash us all away
On a wave of sorrow
Wave
A wave of sorrow
Wave.

Blessed are the meek who scratch in the dirt
For they shall inherit what's left of the earth
Blessed are the kings who've left their thrones
They are buried in this valley of dry bones

Blessed all of you with an empty heart
For you got nothing from which you cannot part
Blessed is the ego
It's all we got this hour

Blessed is the voice that speaks truth to power
Blessed is the sex worker who sold her body tonight
She used what she got
To save her children's life

Blessed are you, the deaf cannot hear a scream
Blessed are the stupid who can dream
Blessed are the tin canned cardboard slums
Blessed is the spirit that overcomesCanciones de U2

Una foto :

(U2 nel Mojave Desert, 1987, foto di Anton Corbjin)

Sito Web : www.u2.com

3 commenti:

fab ha detto...

Innanzitutto auguri per il nuovo blog...mi sa che ci verrò spesso, perchè da un primo veloce sguardo ho visto che c'è molto da imparare da qui, specialmente per uno come me che ha sempre voglia di saperne di più! Imparare e confrontarci naturalmente. A che servono se no queste iniziative che quotidianamente portiamo avanti?:)
Ah, ricambio volentieri lo scambio di link, provvederò subito...

Fab (Indiexplosion)

Anonimo ha detto...

Anch'io ho scoperto gli u2 in ritardo, anch'io non ascolto che loro da allora... è come quando ti innamori: sai che non devi cercare oltre.
"You got to cry without weeping
talk without speaking
and scream without raising your voice"

G. D. ha detto...

thnx per i primi commenti!!!
:)

Fab, hai ragione, anche io come te non smetto mai di imparare, e ascoltare sempre cose "nuove" mi fa stare bene. Questa fame di musica che accomuna molti di noi è veramente insaziabile!
Anto, gli U2 non smetteranno mai di emozionarmi...scream without raising your voice...che verso splendido!